MEF annuncia asta di BTP e CCTeu da 9,5 miliardi di euro il 27 novembre 2025

MEF annuncia asta di BTP e CCTeu da 9,5 miliardi di euro il 27 novembre 2025

MEF, il 27 novembre in asta BTP e CCTeu per massimi 9,5 miliardi di euro

(Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di massimo 9,5 miliardi di euro di BTP e CCTeu. I titoli saranno oggetto di asta giovedì 27 novembre 2025. La data di regolamento è stata indicata come da definire.

Fonti

Fonte: Teleborsa. Link all’articolo originale

MEF annuncia asta di BTP e CCTeu da 9,5 miliardi di euro il 27 novembre 2025

Speculazione Economica

Dati principali testuali

Tipo di titolo Importo previsto (in €) Data dell’asta Data di regolamento
BTP e CCTeu 9,5 miliardi 27 novembre 2025 Da definire

Sintesi numerica testuale

Indicatore Valore
Importo totale previsto 9,5 miliardi di euro
Data dell’asta 27 novembre 2025
Data di regolamento Da definire

Contesto oggettivo

Il MEF ha comunicato l’intenzione di emettere BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro Europeo) per un importo complessivo massimo di 9,5 miliardi di euro. L’operazione è prevista per l’asta del 27 novembre 2025, con la data di regolamento ancora da stabilire. L’emissione di questi titoli è parte della politica di gestione della finanza pubblica e mira a finanziare le esigenze di spesa dello Stato.

Domande Frequenti

  • Che cosa sono i BTP e i CCTeu? I BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) e i CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro Europeo) sono titoli di stato emessi dal governo italiano per raccogliere fondi sul mercato finanziario.
  • <strongQuando si svolgerà l’asta? L’asta è prevista per giovedì 27 novembre 2025.
  • <strongQual è l’importo totale previsto per l’emissione? Il MEF ha indicato un importo massimo di 9,5 miliardi di euro.
  • <strongQuando sarà definita la data di regolamento? La data di regolamento è ancora da definire e verrà comunicata successivamente.
  • <strongQual è lo scopo dell’emissione? L’emissione serve a finanziare le spese pubbliche e a gestire la finanza dello Stato.

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