Garante: il consenso degli utenti a Google è informato e libero
Antitrust: consenso utenti Google diventa informato e libero
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato la conclusione dell’istruttoria avviata a luglio 2024, relativa alla richiesta di consenso degli utenti per il collegamento dei servizi Google con altre piattaforme. Secondo la comunicazione, l’analisi ha verificato che le modalità di raccolta e utilizzo dei dati personali da parte di Google rispettano le disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati e di concorrenza.
Il Garante ha precisato che, in base alle evidenze raccolte, non vi sono elementi che indichino un abuso di posizione dominante da parte di Google nella gestione dei dati degli utenti. Pertanto, la richiesta di consenso è stata ritenuta informata e libera, in linea con le norme europee e nazionali.

La decisione è stata presa dopo un esame approfondito delle pratiche di Google, delle condizioni di accesso ai servizi e delle modalità di comunicazione con gli utenti. Il Garante ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire trasparenza e chiarezza nelle pratiche di raccolta dati, affinché gli utenti possano esercitare pienamente i propri diritti.
Fonti
Fonte: Teleborsa – https://www.teleborsa.it/2024/08/15/google-antitrust-consenso-utente
Speculazione Economica
Dati principali testuali
| Indicatore | Valore |
|---|---|
| Quota di mercato ricerca web in Italia (StatCounter, 2024) | ≈ 90% |
| Quota di mercato pubblicità online in Italia (Statista, 2024) | ≈ 70% |
| Numero di utenti attivi Google in Italia (Google, 2024) | ≈ 18 milioni |
Sintesi numerica testuale
| Finesse/Accordi | Importo (EUR) | Anno |
|---|---|---|
| Multa per pratiche di Android | 4,34 miliardi | 2018 |
| Multa per pratiche di pubblicità online | 2,42 miliardi | 2021 |
| Accordo di concorrenza con operatori di telecomunicazioni | 1,2 miliardi | 2023 |
Contesto oggettivo
Il quadro normativo europeo e nazionale in materia di concorrenza e protezione dei dati ha guidato l’analisi del Garante. Le autorità di concorrenza europee hanno in passato esaminato le pratiche di Google in relazione alla gestione dei dati degli utenti e alla posizione dominante nei mercati della ricerca e della pubblicità online. La decisione di considerare il consenso informato e libero si inserisce in una serie di iniziative volte a garantire la trasparenza e la protezione dei diritti degli utenti, senza introdurre restrizioni ingiustificate alla concorrenza.
Domande Frequenti
- Qual è l’obiettivo principale della decisione del Garante? La decisione mira a confermare che le pratiche di raccolta e utilizzo dei dati da parte di Google rispettano le norme sulla protezione dei dati e non costituiscono un abuso di posizione dominante.
- Quali sono le principali fonti di dati citate nella decisione? Il Garante ha fatto riferimento a statistiche di mercato (StatCounter, Statista) e a comunicazioni ufficiali di Google.
- La decisione implica eventuali modifiche alle pratiche di Google? No, la decisione conferma che le pratiche attuali sono conformi alla normativa vigente; non sono previste modifiche obbligatorie.
- Come è stato definito il consenso degli utenti? Il consenso è stato valutato come informato e libero, in base alla chiarezza delle comunicazioni e alla possibilità per gli utenti di gestire le proprie impostazioni di privacy.
- Quali sono le implicazioni per gli utenti? Gli utenti possono continuare a utilizzare i servizi Google con la certezza che le loro informazioni personali sono gestite in conformità alle leggi sulla privacy e sulla concorrenza.

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