Master Grid: il nuovo videogioco di ENEA per imparare a gestire le reti elettriche intelligenti
Energia: da ENEA un videogioco per imparare a gestire le smart grid
ENEA ha ideato il videogioco Master Grid per imparare a conoscere e gestire una rete elettrica intelligente (smart grid). L’applicazione è rivolta ad un pubblico giovane ma anche gli adulti possono beneficiare di questa esperienza interattiva.
Fonti
Fonte: Teleborsa – Articolo originale

Speculazione Economica
Dati principali testuali
| Caratteristica | Descrizione |
|---|---|
| Nome del gioco | Master Grid |
| Sviluppatore | ENEA |
| Obiettivo | Imparare a gestire smart grid |
| Target | Giovani e adulti |
Sintesi numerica testuale
| Metric | Valore |
|---|---|
| Numero di utenti | Non disponibile |
| Durata media del gioco | Non disponibile |
Contesto oggettivo
ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) è un ente pubblico italiano che promuove la ricerca e lo sviluppo tecnologico nel settore energetico. Il progetto Master Grid si inserisce in una serie di iniziative volte a diffondere la conoscenza delle reti elettriche intelligenti e a formare utenti di tutte le età alla gestione efficiente dell’energia.
Domande Frequenti
- Che cos’è Master Grid? Master Grid è un videogioco sviluppato da ENEA che permette di imparare a gestire una rete elettrica intelligente (smart grid).
- Chi può utilizzare il gioco? Il gioco è pensato per un pubblico giovane, ma è accessibile anche agli adulti interessati a comprendere il funzionamento delle smart grid.
- Qual è l’obiettivo principale del videogioco? L’obiettivo è fornire una piattaforma interattiva per apprendere le dinamiche di gestione delle reti elettriche intelligenti.
- <strongChi ha sviluppato Master Grid? Il gioco è stato ideato e realizzato dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
- Dove posso trovare maggiori informazioni sul progetto? Le informazioni sono disponibili sul sito di Teleborsa, dove è stato pubblicato l’articolo originale.


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