Assegno di Inclusione: la domanda per gli ex detenuti diventa più veloce grazie agli UEPE
Assegno di inclusione: semplificazione dell’iter per gli ex detenuti
L’INPS ha introdotto una procedura più snella per la domanda dell’Assegno di Inclusione destinato agli ex detenuti. In particolare, il servizio è stato esteso agli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia, che ora possono gestire direttamente le pratiche relative a questo beneficio.
Fonti
Fonte: Teleborsa. https://www.teleborsa.it

Speculazione Economica
Dati principali testuali
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Sintesi numerica testuale
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Contesto oggettivo
La semplificazione riguarda l’iter di domanda dell’Assegno di Inclusione per gli ex detenuti, con estensione del servizio agli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia. L’obiettivo è facilitare l’accesso al beneficio, riducendo i tempi di attesa e le procedure burocratiche.
Domande Frequenti
- Che cos’è l’Assegno di Inclusione? L’Assegno di Inclusione è un contributo economico destinato a sostenere gli ex detenuti nella fase di reinserimento sociale, contribuendo a coprire spese di base e favorire l’autonomia.
- Chi può richiederlo? Il beneficio è riservato agli ex detenuti che hanno completato la loro pena e che soddisfano i requisiti stabiliti dall’INPS, tra cui la regolarità del proprio stato contributivo.
- Come si presenta la domanda? La domanda può essere presentata online tramite il portale dell’INPS o recandosi presso gli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia, che ora gestiscono direttamente la pratica.
- <strongQuali sono i vantaggi della nuova procedura? La semplificazione riduce i tempi di attesa, elimina passaggi burocratici superflui e permette un accesso più rapido al beneficio, favorendo così la reintegrazione degli ex detenuti nella società.



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